Come richiedere un microcredito per la tua piccola impresa?

È possibile ricorrere al microcredito per sostenere o avviare un’attività imprenditoriale. Il microcredito è una soluzione che tende la mano a chi necessita di un prestito veloce, utile ad acquistare beni e macchinari necessari alla propria attività. Ecco di cosa si tratta e chi può accedervi.

Microcredito per le piccole imprese: cos’è, chi può richiederlo e a quali condizioni

Accedere al microcredito vuol dire ottenere la concessione di un prestito bypassando il sistema bancario tradizionale. Il microcredito nasce nel periodo a cavallo tra gli anni ’70 e ’80; tuttora, l’esempio più noto resta quello di Muhammad Yunus, che in Bangladesh ha accordato migliaia di prestiti a famiglie e piccole attività tramite la sua Grameen Bank. I destinatari dei prestiti erano persone che non potevano accedere al credito tradizionale; in questo modo, Yunus ha sostenuto numerosissime attività commerciali e manifatturiere che, a loro volta, hanno garantito lo sviluppo di molte aree rurali. Nel 2006, a Yunus fu persino riconosciuto il Premio Nobel per la Pace. Ma in cosa consiste questa forma di supporto economico e quali sono le differenze tra microcredito e prestito bancario?

  • I tassi d’interesse molto bassi
  • Assistenza tecnica sempre presente
  • Il perfetto bilanciamento tra la necessità di denaro del richiedente e gli interessi dei finanziatori
  • Il monitoraggio costante delle attività finanziate mediante il prestito
  • Un’elevata attenzione ai temi etici e alle esigenze del richiedente

I destinatari del microcredito

Nei Paesi industrializzati e in Italia, il microcredito è destinato alle piccole imprese e ai privati cittadini che necessitano di un prestito veloce. La maggior parte delle richieste giunge da piccole aziende che necessitano di un sostegno economico, in grado di garantire loro un ulteriore sviluppo, oppure da privati cittadini che desiderano avviare una piccola azienda. Nel 2006, in Italia è nato il Comitato Nazionale Permanente per il Microcredito, poi rinominato Ente Nazionale per il Microcredito (ENM). La mission dell’organismo è sostenere tutte le iniziative tese a favorire lo sviluppo del lavoro autonomo e della micro imprenditoria, nonché l’inclusione finanziaria delle categorie “non bancabili” e la lotta alla povertà. In sostanza, l’obiettivo del microcredito è coprire le carenze del sistema bancario tradizionale. Le norme che regolano la concessione del prestito sono contenute all’interno del Decreto Legislativo n. 141 del 2010, il quale specifica le categorie che possono accedere a questo tipo di prestiti.

  • Società (cooperative ed SRL) e persone fisiche, che intendono avviare un’attività lavorativa autonoma o una micro impresa
  • Persone fisiche economicamente o socialmente vulnerabili

Le caratteristiche del prestito

L’importo finanziato alle persone in condizioni di vulnerabilità economica non può superare i 10 mila euro; quello destinato a chi desidera avviare una nuova impresa, invece, prevede un tetto massimo di 25 mila euro. Nel caso l’importo venga frazionato, il richiedente può ottenere fino a 35 mila euro: ciò avviene se l’azienda ha già finito di rimborsare il finanziamento ed ha centrato gli obiettivi intermedi fissati nel piano di sviluppo presentato al finanziatore. Inoltre, la durata massima del prestito è di 7 anni. Ma una delle caratteristiche più significative del microcredito sta nell’impegno assunto da chi eroga il prestito a fornire assistenza tecnica e ad accertarsi che il prestito venga impiegato per realizzare esattamente le attività per cui era stato richiesto.

Il Fondo di garanzia

Essendo poche le garanzie a favore dei prestatori, nel 2014 il Ministero dello Sviluppo Economico ha deciso di creare un fondo di garanzia ad hoc. Un secondo decreto datato al 2015 ha semplificato la procedura necessaria per accedere al fondo; inoltre, lo stesso regolamento ha concesso alle imprese che necessitano di un prestito la possibilità di avanzare la richiesta di garanzia online. Per richiedere l’assistenza del fondo, imprese e professionisti debbono avere alle spalle almeno 5 anni di attività. Inoltre, possono avere un massimo di 5 dipendenti e devono operare nei settori indicati dalle linee guida ministeriali. Infine, per poter ottenere la garanzia, bisogna rispettare determinati valori di bilancio (ricavi inferiori a 200 mila euro e un indebitamento non superiore a 100 mila euro). Le aziende che rispettano tali requisiti possono presentare la domanda, a patto che il prestito venga utilizzato per uno degli obiettivi fissati dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Quali sono le finalità ammesse?

Tra gli obiettivi ammessi figurano:

  • la retribuzione dei dipendenti appena assunti
  • l’acquisto di servizi e beni necessari all’attività
  • la frequenza di determinati corsi di formazione

Come si fa a richiedere il prestito?

Per presentare la domanda di accesso al fondo bisogna prenotare la garanzia online, dimostrare di aver trovato un finanziatore autorizzato e, infine, presentare la richiesta d’ammissione entro 60 giorni dall’avvenuta prenotazione. La domanda deve essere inoltrata da uno dei soggetti autorizzati dalla legge: un intermediario finanziario, una banca o un operatore di microcredito.

I vantaggi del microcredito

Innanzitutto, il prestito prevede tassi agevolati. Inoltre, chi sceglie di utilizzare questa possibilità verrà supportato dalla banca o dall’istituto erogatore nella progettazione del business plan. Gli stessi enti possono individuare eventuali criticità nel progetto e fornire consigli utili, in modo da individuare obiettivi più facili da portare a termine. Infine, il richiedente potrà approfittare di eventuali corsi di formazione circa le nuove tecnologie e le tecniche amministrative, in quanto chi presta la cifra è coinvolto attivamente nel progetto e non può che mirare al successo dell’impresa. Pertanto, chi pensa di avere un progetto valido, in grado di creare nuovi posti di lavoro e fornire servizi innovativi, dovrebbe tenere in considerazione questa opportunità. Ciascun progetto viene monitorato costantemente, allo scopo che tutto venga svolto per favorire la crescita dell’azienda cui è stato erogato il prestito.

Microcredito: esistono finanziamenti regionali e nazionali

L’ente più importante è l’ENM. Oltre a questo, sono impegnati nel microcredito alcuni istituti bancari disposti a finanziare progetti nazionali e regionali. Sono attive su tutto il territorio italiano anche le Fondazioni Operti, Risorsa Donna e Grameen Italia.

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