Finanziamento della tua attività
Il crowdfunding è lo strumento migliore per gli imprenditori che desiderano sovvenzionare progetti grazie agli strumenti partecipativi. Ogni tipo di business può richiedere l’aiuto di contributori esterni che raccolgono utili per un progetto specifico, finanziandolo. La crescita di questo mezzo alternativo di finanziamento spiega il suo grande successo nel mondo. Anche se il meccanismo è semplice, in Italia le piattaforme in grado di gestire correttamente queste operazioni sono ancora limitate, per numero e modalità. Negli ultimi anni però le banche destinate al settore business, hanno compreso quanto sia indispensabile aprirsi verso nuove formule. Per questo hanno sposato la causa e intrapreso un percorso per supportare il cliente verso la sua raccolta fondi, attraverso strumenti, parametri e modalità idonee.
Il mercato creditizio continua a lanciare segnali positivi riguardo alle erogazioni da parte delle banche di prestiti. Tuttavia, complici la crisi economica e la pandemia, le banche e le finanziarie tendono oggi a tutelarsi maggiormente richiedendo dei requisiti piuttosto elevati per poter accordare la somma utile e staccare l'assegno definitivo. Esistono però degli Istituti che erogano prestiti più facilmente e in tempi piuttosto brevi (alcuni anche in tempo reale). Quali sono e di quali garanzie hanno bisogno?
Il settore dei prestiti per professionisti è una branca del circuito creditizio piuttosto articolata e insidiosa. Rispetto a un classico mutuo, le valutazioni sono piuttosto severe e per ottenere liquidità sono necessarie maggiori garanzie. Alcune banche forniscono soluzioni più semplificate, offrendo il miglior prestito per questa categoria.
L’emergenza Covid-19, abbattutasi sull’economia mondiale come uno tsunami, ha causato tutta una serie di problemi alle aziende. Se queste problematiche non si risolveranno – almeno in parte – nel giro di pochissimi mesi, provocheranno criticità irreversibili. Il rischio di ritrovarsi di fronte a una serie di fallimenti a catena è proprio dietro l’angolo. Infatti, molte piccole imprese, aziende e professionisti sono in sofferenza per via del ritardo nei pagamenti ai fornitori e i continui mancati incassi dovuti al perdurare delle varie restrizioni. È chiaro, quindi, che il mancato pagamento di un fornitore costringerà quest’ultimo a ritardare o mancare del tutto i pagamenti ai propri fornitoti, innescando un effetto domino dagli effetti potenzialmente catastrofici. Per evitare questo rischio deve essere supportato l’imprenditore che ha bisogno di liquidità.
Solitamente la strada che viene seguita dalle aziende quando si trovano in difficoltà, è quella di rivolgersi alle banche per ottenere un finanziamento. In questo modo disporranno della necessaria liquidità per far fronte a progetti di espansione e investimento o, come in questi ultimi mesi, per arginare gli effetti deleteri della pandemia. Tuttavia, richiedere un finanziamento in banca (o un mutuo liquidità) è una procedura che intimorisce molti imprenditori. Questi ultimi hanno paura di esporsi troppo e di non poter poi far fronte agli impegni presi con le banche. Soprattutto in un momento come quello attuale, pieno di incertezze sul futuro e con una situazione economica così traballante, un’esposizione finanziaria importante da parte delle imprese potrebbe non sortire gli effetti desiderati e non essere sufficiente a stabilizzare la situazione economica.
Nel nostro Paese, complice la crisi che attanaglia il pianeta, il factoring (nato nell’ordinamento giuridico anglosassone) ha cominciato ad essere sempre più usato anche dalle PMI. Uno strumento che permette, fra le altre sue funzioni, la concessione di finanziamenti alle imprese.
Nel corso degli ultimi anni, il crowdfunding è stato sempre più utilizzato per portare a termine una qualsiasi campagna di raccolta fondi. Una tecnica di questo genere può risultare molto utile anche per intraprendere una qualsiasi attività imprenditoriale, con la prospettiva di disporre di denaro liquido grazie alla fiducia di altre persone.
Scopriamo insieme come utilizzare il crowdfunding per iniziare un'attività, approfondendo un discorso che può essere fondamentale per diverse aziende di vari settori.
Le sovvenzioni statali a disposizione di startup e piccole imprese sono tante e spesso risultano vitali per l'azienda stessa. Queste permettono di risparmiare parecchio denaro e ridurre i costi di partenza. Contribuiscono a far crescere l'attività, attraverso l'acquisto di attrezzature, locali, impianti o apparecchiature IT a basso costo.
Una qualsiasi impresa che voglia restare al passo con i tempi e reggere le novità del mercato deve preventivare periodici investimenti. Quelle aziende che hanno enormi margini di profitto possono metterne di volta in volta una fetta da parte, da destinare agli investimenti futuri. Tutte le realtà imprenditoriali piccole e medie, invece, anche quelle con i bilanci in attivo, quasi mai possono godere del lusso di autofinanziarsi. In questi casi è quindi fondamentale ricorrere a degli investitori esterni, con tutti i pro e i contro del caso. Nelle prossime righe proveremo a dare maggiori informazioni sull’argomento.
È possibile ricorrere al microcredito per sostenere o avviare un'attività imprenditoriale. Il microcredito è una soluzione che tende la mano a chi necessita di un prestito veloce, utile ad acquistare beni e macchinari necessari alla propria attività. Ecco di cosa si tratta e chi può accedervi.
L'inizio di un'attività imprenditoriale o il mantenimento in costante competitività sul mercato comporta l'investimento di ingenti risorse ed è frequente che l'imprenditore non abbia a disposizione il denaro necessario per raggiungere i suoi obiettivi. Dovrà quindi trovare una fonte esterna di finanziamento.
Uno strumento importante e che sicuramente dà un respiro all'operatore economico in termini di liquidità è il prestito aziendale, che può essere richiesto prima e ottenuto poi presso istituti bancari e società finanziarie dopo il controllo del possesso di taluni requisiti. Il procedimento a cui è subordinata la concessione del prestito rientra nella discrezionalità degli istituti bancari, ognuno dei quali può applicare politiche e criteri differenti.
Continua allora la lettura per saperne di più su questo interessante argomento.
Un'azienda si può considerare, in un certo senso, quasi come un'automobile sportiva. Può essere lanciata a grande velocità ed ottenere risultati strepitosi, ma se ad un certo punto rimane senza carburante, si ferma. Nonostante sia come un'automobile da corsa con le migliori possibilità di vincere su tutta la concorrenza, se non c'è benzina, l'auto resterà ferma in garage. Pertanto, l'azienda avrà bisogno, nelle diverse fasi della sua vita, di finanziamenti per andare avanti.
Quando si ha necessità di un prestito per finanziarela propria attività commerciale o produttiva, ci si rivolge ad una banca o a un istituto di credito. Eppure, esiste anche un altro modo per ottenere ciò che occorre: richiedere l'intervento di un broker ipotecario. Ma cosa fa esattamente un broker ipotecario e quali sono i vantaggi che derivano da un'eventuale collaborazione? Quali sono le differenze tra i servizi offerti da un broker, quelli di un consulente finanziario e di un normale istituto di credito? Ecco di seguito le risposte a tali quesiti.
Perché è importante finanziare il tuo business?
Un'azienda è come un figlio che ha bisogno di continue attenzioni, di una guida e una direzione specifica affinché cresca e diventi grande. Soprattutto nella sua prima fase, un'impresa necessita di essere nutrita tramite un forte capitale iniziale, ossia un finanziamento del tuo business adeguato, per partire alla grande e sbaragliare la concorrenza. Se vorrai bene alla tua azienda e la tratterai con cura e riguardo, i risultati non tarderanno ad arrivare.