Quando si ha necessità di un prestito per finanziarela propria attività commerciale o produttiva, ci si rivolge ad una banca o a un istituto di credito. Eppure, esiste anche un altro modo per ottenere ciò che occorre: richiedere l’intervento di un broker ipotecario. Ma cosa fa esattamente un broker ipotecario e quali sono i vantaggi che derivano da un’eventuale collaborazione? Quali sono le differenze tra i servizi offerti da un broker, quelli di un consulente finanziario e di un normale istituto di credito? Ecco di seguito le risposte a tali quesiti.
La figura del broker ipotecario
Negli ultimi anni si è affermata anche sul panorama italiano la figura del broker, una sorta di intermediario che offre al cliente un catalogo completo delle offerte di più banche, ordinate in base al Taeg (il tasso annuo effettivo globale, ovvero il costo riassuntivo del prestito o del mutuo, che è il valore più importante da tenere in considerazione ogni volta che bisogna confrontarne i prezzi complessivi). In tal modo, è possibile effettuare una significativa scrematura delle banche e delle loro proposte e scegliere quella che meglio delle altre si confà alle proprie esigenze. Naturalmente, tra le possibili soluzioni vi può essere anche quella messa sul piatto dall’istituto finanziario presso il quale si ha il proprio conto corrente aziendale. In ogni caso, questo non è affatto un problema: è possibile accendere il mutuo presso una banca ed avere il conto presso un’altra. Non esiste alcun obbligo al riguardo, così come confermato dalla legge italiana. In questo particolare settore operano anche mediatori creditizi offline, in grado di lavorare con più banche contemporaneamente e verificarne le proposte allo scopo di rimetterle al cliente. In questi casi, prima di affidarsi ad un broker, sarà importante valutare il costo dell’intermediazione e chiedere di includerlo nel Taeg, in modo da poter ottimizzare la scelta e renderla più semplice.
Cosa fa di preciso un broker ipotecario?
Un broker ipotecario è un mediatore di ipoteca, ovvero l’intermediario tra il cliente e gli eventuali finanziatori che possono emettere il mutuo necessario a rilevare il locale commerciale. Come detto in precedenza, il broker ha accesso a diverse opzioni di prestito ipotecario provenienti da più banche ed illustra al cliente le soluzioni migliori in termini di costi e tassi di interesse. Inoltre, il broker è una figura dotata delle competenze necessarie ad individuare la migliore opzione possibile in base alle esigenze del committente. Tutte le banche interpellate, inoltre, cercheranno di definire una soluzione aderente alla situazione del cliente, in virtù delle indicazioni fornite loro dal broker. Il broker ipotecario intraprenderà ogni genere di azione utile a concludere in maniera rapida la miglior opzione possibile; per farlo, verificherà anche il reddito e l’occupazione del cliente, nonché la documentazione necessaria per richiedere il prestito. Quando il broker ipotecario avrà trovato il miglior prestatore, si metterà in contatto per conto del cliente con chi di dovere, allo scopo di gestire personalmente ogni dettaglio fino al momento della chiusura dell’affare.
Quali sono i vantaggi offerti da un broker ipotecario?
Come detto in precedenza, i broker ipotecari si occupano principalmente di confrontare i tassi e le condizioni di prestiti e mutui garantiti da tutte le banche e gli istituti di credito più affidabili. Grazie all’intervento di un broker ipotecario è possibile ottenere più opzioni e vagliare un gran numero di soluzioni adatte alle proprie esigenze. Di conseguenza, maggiore sarà l’investimento e più elevato potrà rivelarsi il risparmio. A volte, un mediatore ipotecario è l’unica opzione percorribile per chi ha una situazione finanziaria complicata e difficoltà ad ottenere un prestito.
Quali sono le maggiori insidie nascoste dietro a questo genere di servizi?
Nonostante assumere un broker ipotecario possa sembrare sempre la scelta migliore, a volte è possibile incappare in alcuni problemi da non sottovalutare. A causa della maniera in cui i broker vengono pagati per i servizi offerti (percepiscono commissioni sui servizi svolti), è possibile che il cliente arrivi a versare più di quanto sarebbe tenuto a fare optando per altre soluzioni. Da questo punto di vista, affidarsi ad una banca e possibilmente all’istituto di credito presso il quale si ha il proprio conto corrente aziendale, potrebbe essere la scelta migliore, nonostante la seria possibilità che l’istituto in questione non metta a disposizione opzioni particolarmente convenienti.
Come viene remunerato un broker ipotecario?
Come la maggior parte dei professionisti attivi in questo settore, il broker ipotecario percepisce i suoi compensi sotto forma di commissioni calcolate su ciascun servizio offerto. Generalmente, tali commissioni corrispondono a percentuali fisse e vengono calcolate sull’importo totale del prestito. Di solito, ogni commissione viene pagata dal mutuatario al momento della chiusura.